Cosa abbiamo imparato al Web Marketing Festival
Il Web Marketing Festival, l’8 e 9 Luglio al Palacongressi di Rimini, ci ha permesso di approfondire molti aspetti del marketing digitale.
La comunicazione attraverso i Social Media era il tema che si è rivelato più interessante e, conseguentemente, affollato; i partecipanti hanno segnalato una competenza teorica già acquisita, ma resta alta la curiosità verso i numerosi case history presentati. Da questi incontri è nato un approccio differente verso le piccole realtà. Non sono solo le grandi aziende a dover mettere in campo strategie ottimali, ma anche le realtà più piccole devono curare la loro presenza sui Social Media. I case history, infatti, erano relativi ad eventi locali e hotel dalla clientela molto specifica, con esempi di comunicazione di successo, ma anche di insuccesso.
La comunicazione in un ambiente internazionale è sempre di più vista come centrale dai marketer digitali. Si è parlato della campagna elettorale americana tramite DEM messa in campo da Trump e Clinton e del caso Cina. Quest’ultimo, malgrado le leggi ferree sulla condivisione in rete, si è rivelato essere un paese raggiungibile con strategie di web marketing, l’importante è comprendere le differenze culturali che lo contraddistinguono. Errori di traduzione e di approccio possono creare non pochi inconvenienti, mentre una comunicazione accurata e consapevole, garantisce il successo internazionale. Gli incontri dedicati a “Pianificazione e Strategia” sono stati più sfaccettati. Web Strategy in contesti non lineari e Growth Hacking sono i temi che si sono rivelati essere i più interessanti da un punto di vista B2B: creare reti tra aziende tramite un blog dedicato e un approccio quantitativo portano ad una comunicazione efficace tra aziende e diverse piattaforme.
La comunicazione attraverso le produzioni video è ormai tema sempre presente e su cui si continua a sperimentare attraverso video interattivi, riprese a 360° e messaggi ironici. Il canale YouTube non è solo il secondo motore di ricerca più utilizzato dopo Google, ma anche una piattaforma su cui chi fa marketing digitale non può non investire.
Ad ogni speech, qualunque sia stato il tema, la parola d’ordine è sempre l’approccio mobile: tenere conto delle possibilità dei dispositivi mobili, delle app per smartphone, della geolocalizzazione, della scansione del QrCode e tantissimi altri tools è la base del Web Marketing.
Cosa ci portiamo a casa dal Web Marketing Festival? Una cosa su tutte: la condivisione di esperienze online è possibile solo se queste esperienze possono essere condivise anche tramite relazioni reali con esperti di settore, colleghi, ma anche concorrenti. Questo è l’approccio che, secondo noi, deve essere il fondamento quando si pensa a come raggiungere il pubblico della rete. Le persone hanno relazioni e vivono esperienze, il mercato online non è altro che una trasposizione di ciò che affrontiamo nel quotidiano.
Il Web Marketing Festival, l’8 e 9 Luglio al Palacongressi di Rimini, ci ha permesso di approfondire molti aspetti del marketing digitale.
La comunicazione attraverso i Social Media era il tema che si è rivelato più interessante e, conseguentemente, affollato; i partecipanti hanno segnalato una competenza teorica già acquisita, ma resta alta la curiosità verso i numerosi case history presentati. Da questi incontri è nato un approccio differente verso le piccole realtà. Non sono solo le grandi aziende a dover mettere in campo strategie ottimali, ma anche le realtà più piccole devono curare la loro presenza sui Social Media. I case history, infatti, erano relativi ad eventi locali e hotel dalla clientela molto specifica, con esempi di comunicazione di successo, ma anche di insuccesso.
La comunicazione in un ambiente internazionale è sempre di più vista come centrale dai marketer digitali. Si è parlato della campagna elettorale americana tramite DEM messa in campo da Trump e Clinton e del caso Cina. Quest’ultimo, malgrado le leggi ferree sulla condivisione in rete, si è rivelato essere un paese raggiungibile con strategie di web marketing, l’importante è comprendere le differenze culturali che lo contraddistinguono. Errori di traduzione e di approccio possono creare non pochi inconvenienti, mentre una comunicazione accurata e consapevole, garantisce il successo internazionale.
Gli incontri dedicati a “Pianificazione e Strategia” sono stati più sfaccettati. Web Strategy in contesti non lineari e Growth Hacking sono i temi che si sono rivelati essere i più interessanti da un punto di vista B2B: creare reti tra aziende tramite un blog dedicato e un approccio quantitativo portano ad una comunicazione efficace tra aziende e diverse piattaforme.
La comunicazione attraverso le produzioni video è ormai tema sempre presente e su cui si continua a sperimentare attraverso video interattivi, riprese a 360° e messaggi ironici. Il canale YouTube non è solo il secondo motore di ricerca più utilizzato dopo Google, ma anche una piattaforma su cui chi fa marketing digitale non può non investire.
Ad ogni speech, qualunque sia stato il tema, la parola d’ordine è sempre l’approccio mobile: tenere conto delle possibilità dei dispositivi mobili, delle app per smartphone, della geolocalizzazione, della scansione del QrCode e tantissimi altri tools è la base del Web Marketing.
Cosa ci portiamo a casa dal Web Marketing Festival? Una cosa su tutte: la condivisione di esperienze online è possibile solo se queste esperienze possono essere condivise anche tramite relazioni reali con esperti di settore, colleghi, ma anche concorrenti. Questo è l’approccio che, secondo noi, deve essere il fondamento quando si pensa a come raggiungere il pubblico della rete. Le persone hanno relazioni e vivono esperienze, il mercato online non è altro che una trasposizione di ciò che affrontiamo nel quotidiano.