Internet delle cose: Iiot e nuove opportunità di business

Il settore dell’Internet of Things è stato protagonista di una crescita annuale del 30% arrivando nel 2017 a valere quasi 3 miliardi di euro (+40% rispetto all'anno precedente). Sono questi i dati che emergono dalla Ricerca sull’Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano che evidenzia come a trainare il mercato siano stati i contatori del gas e le auto connesse, mentre tra gli ambiti di utilizzo più promettenti ci sono la Smart Home, le Smart City e l’Industrial IoT. Dalla ricerca emerge inoltre che il 79% dei consumatori italiani è disposto ad acquistare prodotti per la Smart Home, ma solo uno su quattro lo farà entro 12 mesi. Quanto alle Smart City, il 60% dei comuni italiani oltre 20.000 abitanti ha già avviato progetti soprattutto per gestione della mobilità e illuminazione intelligente (Osservatorio Internet of Things, School of Management Politecnico di Milano).“L’Internet delle Cose offre la possibilità di dare nuova vita agli oggetti” – racconta Gabriele di Matteo nel workshop “Dialogo tra una lavatrice e un tostapane – La rivoluzione 4.0 generata dall’Internet delle cose” on line su www.smauacademy.it e all’interno del suo libro edito da Hoepli. – “Immaginiamo l’affissione pubblicitaria: uno strumento conosciuto già 5.000 anni fa e che oggi, con l’IoT è in grado di fornire informazioni in tempo reale. È quello che ha fatto una nota compagnia aerea a Londra, a Piccadilly Circus, posizionando un cartellone pubblicitario all’apparenza normalissimo. Non appena il cielo viene sorvolato da un aereo della propria compagnia, in prossimità della piazza, il cartellone indica la provenienza, la destinazione del volo e in alcuni casi i minuti di ritardo. Allo stesso modo la racchetta da tennis non è più solo una racchetta, ma con dei sensori installati nel manico è in grado di dare informazioni dettagliate sulla prestazione sportiva: sulla velocità del colpo o su quante volte si sbaglia e perché”. “L’Iot però,”- specifica Gennaro Persano, relatore di Smau Academy con il workshop “Dare vita agli oggetti: Internet of Things” – “non significa solo gestire a distanza dei dispositivi hardware, ma vuol dire reinventare completamente i processi aziendali ed avere l’opportunità di raccogliere enormi masse di dati – Big Data – che possono aiutare le imprese a prendere delle decisioni e ad elaborare dei modelli previsionali.”Tra gli ambiti in cui si stanno diffondendo tecnologie IoT c’è l’Agrifood, settore in cui queste tecnologie possono fornire un supporto importante all’attività decisionale degli agricoltori. Inserendo dei sensori all’interno del terreno è possibile ricavare informazioni importanti, ad esempio, sull’umidità e sulla temperatura del terreno.Nelle Smart City si possono trovare esempi diffusi di utilizzo dell’Internet delle Cose, soprattutto all’interno di Comuni con oltre 20.000 abitanti. Un esempio è il Comune di Napoli che ha avviato una vera e propria “sfida energetica” con altre capitali europee per premiare le famiglie più virtuose. Napoli, infatti è coinvolta insieme a Berlino e Bruxelles nel progetto DOMINO che si traduce in una sfida sul risparmio energetico che coinvolge più di 1200 famiglie per ogni realtà urbana. Grazie all’utilizzo gratuito di adattatori/spine intelligenti, le famiglie possono misurare i consumi di energia elettrica dei propri elettrodomestici e, con i suggerimenti forniti, ridurre i costi della bolletta e le emissioni inquinanti. Le famiglie più virtuose, oltre ad avere un immediato riscontro in bolletta, sono anche ricompensate con premi green come biciclette elettriche e buoni sconto di vario tipo. Dedicata al monitoraggio ambientale la soluzione di Tree Voice, startup di Tim #Wcap che, attraverso un piccolo dispositivo IoT che viene inserito – senza essere invasivo e dannoso – direttamente dentro la pianta, riesce ad analizzare e raccogliere numerose informazioni provenienti dall’albero per inviarle prontamente ad un server centrale che le elabora e avvisa chi di competenza in caso di vari pericoli per evitare numerosi incidenti derivanti dal cattivo tempo o dalle malattie degli alberi in città. Un altro esempio di come l’IoT può essere applicato al concetto di Smart City proviene dalla startup Nexus. La startup ha presentato a Smau Safe Underpass, un sistema che monitora lo stato di allagamento dei sottopassi e, nel caso in cui il livello dell’acqua diventa pericoloso, avvisa gli automobilisti, blocca il passaggio ed invia un alert ad un centro di gestione remoto che verrà a conoscenza della problematica in tempo reale e può prendere decisioni in modo molto più rapido e mirato. L’utilizzo della nuova tecnologia LoRa permette di coprire distanze di 15Km riducendo drasticamente il consumo energetico.In ambito domestico sono numerose le applicazioni di Smart Home, tra queste Jarvis, “robot intelligente” per la casa e l’ufficio, realizzato dalla startup bolognese Iooota specializzata in soluzioni IoT, che permette agli utenti di gestire e controllare in modo molto semplice, diretto e ovunque si trovino (dal letto così come dall’altro lato del mondo), diversi parametri come il risparmio energetico, l’illuminazione, il controllo dei consumi, la sicurezza dei loro spazi e quella dei propri cari, i propri elettrodomestici. Ed è anche in grado di intervenire in tempo reale in situazioni che, per fretta o distrazione, possono accadere nella vita di tutti i giorni.Tra le varie applicazioni in ambito industriale l’IoT può fornire un aiuto efficace nella manutenzione e nel monitoraggio dei macchinari. Il Gruppo Minerva Omega, realtà consolidata nel settore alimentare che si occupa di progettare e produrre un’ampia gamma di macchine e sistemi per la lavorazione e conservazione di prodotti alimentari ha ricevuto il premio Innovazione Smau per aver dato valore aggiunto ai propri prodotti attraverso l’inserimento dell’IoT. L’azienda, infatti, ha deciso di creare uno Spin-Off, con lo scopo di fare ricerca e sviluppo specializzato in questo settore. Nel 2013 crea la DSC Nexus, che oggi non solo produce valore aggiunto ai prodotti aziendali, ma permette al Gruppo di essere Partner di altre aziende, addirittura concorrenti, clienti direzionali e clienti che richiedono progetti ad hoc. Per ottenere questo risultato sono stati sviluppati hardware appositi seguendo le specifiche dell’IoT, mentre per il software, attraverso la piattaforma di Solair/Microsoft, i dati acquisiti dai macchinari vengono estratti, elaborati con specifici algoritmi e sincronizzati anche con sistemi esterni (ERP, CRM, ecc.) per poi essere integrati nei processi di business. Grazie al progetto, in due anni, si è ampliato il Business sia dell’azienda che del cliente finale con aumento del know-how che oggi permette al Gruppo di fornire soluzioni personalizzate, modulari e scalabili e un ampliamento del target degli interlocutori, differenziandosi quindi dagli altri competitor sul mercato.Il mercato dell’IoT è in piena espansione, cresce l’interesse e si sviluppano nuovi scenari. In questo contesto grandi player e startup, insieme, possono dar vita a nuovi progetti in grado di accrescere la competitività di imprese e migliorare i servizi ai cittadini. A Smau, con il suo Roadshow in giro per l’Italia, il compito di accendere i riflettori su queste esperienze e di condividerle con imprese e pubbliche amministrazioni del nostro Paese.Alcuni nostri esempi applicativi li trovi qui //www.moko.it/landing/it/iot

Il settore dell’Internet of Things è stato protagonista di una crescita annuale del 30% arrivando nel 2017 a valere quasi 3 miliardi di euro (+40% rispetto all'anno precedente). Sono questi i dati che emergono dalla Ricerca sull’Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano che evidenzia come a trainare il mercato siano stati i contatori del gas e le auto connesse, mentre tra gli ambiti di utilizzo più promettenti ci sono la Smart Home, le Smart City e l’Industrial IoT. Dalla ricerca emerge inoltre che il 79% dei consumatori italiani è disposto ad acquistare prodotti per la Smart Home, ma solo uno su quattro lo farà entro 12 mesi. Quanto alle Smart City, il 60% dei comuni italiani oltre 20.000 abitanti ha già avviato progetti soprattutto per gestione della mobilità e illuminazione intelligente (Osservatorio Internet of Things, School of Management Politecnico di Milano).

“L’Internet delle Cose offre la possibilità di dare nuova vita agli oggetti” – racconta Gabriele di Matteo nel workshop “Dialogo tra una lavatrice e un tostapane – La rivoluzione 4.0 generata dall’Internet delle cose” on line su www.smauacademy.it e all’interno del suo libro edito da Hoepli. – “Immaginiamo l’affissione pubblicitaria: uno strumento conosciuto già 5.000 anni fa e che oggi, con l’IoT è in grado di fornire informazioni in tempo reale. È quello che ha fatto una nota compagnia aerea a Londra, a Piccadilly Circus, posizionando un cartellone pubblicitario all’apparenza normalissimo. Non appena il cielo viene sorvolato da un aereo della propria compagnia, in prossimità della piazza, il cartellone indica la provenienza, la destinazione del volo e in alcuni casi i minuti di ritardo. Allo stesso modo la racchetta da tennis non è più solo una racchetta, ma con dei sensori installati nel manico è in grado di dare informazioni dettagliate sulla prestazione sportiva: sulla velocità del colpo o su quante volte si sbaglia e perché”. “L’Iot però,”- specifica Gennaro Persano, relatore di Smau Academy con il workshop “Dare vita agli oggetti: Internet of Things” – “non significa solo gestire a distanza dei dispositivi hardware, ma vuol dire reinventare completamente i processi aziendali ed avere l’opportunità di raccogliere enormi masse di dati – Big Data – che possono aiutare le imprese a prendere delle decisioni e ad elaborare dei modelli previsionali.”

Tra gli ambiti in cui si stanno diffondendo tecnologie IoT c’è l’Agrifood, settore in cui queste tecnologie possono fornire un supporto importante all’attività decisionale degli agricoltori. Inserendo dei sensori all’interno del terreno è possibile ricavare informazioni importanti, ad esempio, sull’umidità e sulla temperatura del terreno.

Nelle Smart City si possono trovare esempi diffusi di utilizzo dell’Internet delle Cose, soprattutto all’interno di Comuni con oltre 20.000 abitanti. Un esempio è il Comune di Napoli che ha avviato una vera e propria “sfida energetica” con altre capitali europee per premiare le famiglie più virtuose. Napoli, infatti è coinvolta insieme a Berlino e Bruxelles nel progetto DOMINO che si traduce in una sfida sul risparmio energetico che coinvolge più di 1200 famiglie per ogni realtà urbana. Grazie all’utilizzo gratuito di adattatori/spine intelligenti, le famiglie possono misurare i consumi di energia elettrica dei propri elettrodomestici e, con i suggerimenti forniti, ridurre i costi della bolletta e le emissioni inquinanti. Le famiglie più virtuose, oltre ad avere un immediato riscontro in bolletta, sono anche ricompensate con premi green come biciclette elettriche e buoni sconto di vario tipo. Dedicata al monitoraggio ambientale la soluzione di Tree Voice, startup di Tim #Wcap che, attraverso un piccolo dispositivo IoT che viene inserito – senza essere invasivo e dannoso – direttamente dentro la pianta, riesce ad analizzare e raccogliere numerose informazioni provenienti dall’albero per inviarle prontamente ad un server centrale che le elabora e avvisa chi di competenza in caso di vari pericoli per evitare numerosi incidenti derivanti dal cattivo tempo o dalle malattie degli alberi in città. Un altro esempio di come l’IoT può essere applicato al concetto di Smart City proviene dalla startup Nexus. La startup ha presentato a Smau Safe Underpass, un sistema che monitora lo stato di allagamento dei sottopassi e, nel caso in cui il livello dell’acqua diventa pericoloso, avvisa gli automobilisti, blocca il passaggio ed invia un alert ad un centro di gestione remoto che verrà a conoscenza della problematica in tempo reale e può prendere decisioni in modo molto più rapido e mirato. L’utilizzo della nuova tecnologia LoRa permette di coprire distanze di 15Km riducendo drasticamente il consumo energetico.

In ambito domestico sono numerose le applicazioni di Smart Home, tra queste Jarvis, “robot intelligente” per la casa e l’ufficio, realizzato dalla startup bolognese Iooota specializzata in soluzioni IoT, che permette agli utenti di gestire e controllare in modo molto semplice, diretto e ovunque si trovino (dal letto così come dall’altro lato del mondo), diversi parametri come il risparmio energetico, l’illuminazione, il controllo dei consumi, la sicurezza dei loro spazi e quella dei propri cari, i propri elettrodomestici. Ed è anche in grado di intervenire in tempo reale in situazioni che, per fretta o distrazione, possono accadere nella vita di tutti i giorni.

Tra le varie applicazioni in ambito industriale l’IoT può fornire un aiuto efficace nella manutenzione e nel monitoraggio dei macchinari. Il Gruppo Minerva Omega, realtà consolidata nel settore alimentare che si occupa di progettare e produrre un’ampia gamma di macchine e sistemi per la lavorazione e conservazione di prodotti alimentari ha ricevuto il premio Innovazione Smau per aver dato valore aggiunto ai propri prodotti attraverso l’inserimento dell’IoT. L’azienda, infatti, ha deciso di creare uno Spin-Off, con lo scopo di fare ricerca e sviluppo specializzato in questo settore. Nel 2013 crea la DSC Nexus, che oggi non solo produce valore aggiunto ai prodotti aziendali, ma permette al Gruppo di essere Partner di altre aziende, addirittura concorrenti, clienti direzionali e clienti che richiedono progetti ad hoc. Per ottenere questo risultato sono stati sviluppati hardware appositi seguendo le specifiche dell’IoT, mentre per il software, attraverso la piattaforma di Solair/Microsoft, i dati acquisiti dai macchinari vengono estratti, elaborati con specifici algoritmi e sincronizzati anche con sistemi esterni (ERP, CRM, ecc.) per poi essere integrati nei processi di business. Grazie al progetto, in due anni, si è ampliato il Business sia dell’azienda che del cliente finale con aumento del know-how che oggi permette al Gruppo di fornire soluzioni personalizzate, modulari e scalabili e un ampliamento del target degli interlocutori, differenziandosi quindi dagli altri competitor sul mercato.

Il mercato dell’IoT è in piena espansione, cresce l’interesse e si sviluppano nuovi scenari. In questo contesto grandi player e startup, insieme, possono dar vita a nuovi progetti in grado di accrescere la competitività di imprese e migliorare i servizi ai cittadini. A Smau, con il suo Roadshow in giro per l’Italia, il compito di accendere i riflettori su queste esperienze e di condividerle con imprese e pubbliche amministrazioni del nostro Paese.

Alcuni nostri esempi applicativi li trovi qui //www.moko.it/landing/it/iot

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28/03/2024
Affrontare le Minacce Cyber da Frontend a Backend. Le Best Practice per Siti Web e App B2B

Nel panorama digitale sempre più complesso di oggi, la sicurezza informatica è diventata una priorità fondamentale per le aziende che operano online. In particolare, nel settore dello sviluppo di siti web e app per smartphone B2B, la protezione dei dati sensibili e delle informazioni aziendali è cruciale per garantire la fiducia dei clienti e la continuità operativa.Da un lato, il frontend, ovvero l'interfaccia visiva con cui gli utenti interagiscono, e dall'altro, il backend, il cuore pulsante che elabora e gestisce i dati, entrambi rappresentano punti di accesso potenziali per gli attacchi informatici. Pertanto, adottare una strategia di sicurezza completa che copra tutti gli aspetti del processo di sviluppo è essenziale per proteggere le applicazioni B2B da qualsiasi minaccia.Frontend: Implementazione di Pratiche di Sicurezza AvanzateNel frontend, la sicurezza inizia con la progettazione di un'interfaccia utente sicura e resiliente. Le best practice includono:Validazione dei dati in ingresso: Assicurarsi che tutti i dati immessi dagli utenti siano validati e sanificati per prevenire attacchi di tipo injection, come SQL injection o XSS.Utilizzo di HTTPS: Implementare la crittografia HTTPS per proteggere le comunicazioni tra il browser dell'utente e il server, garantendo che i dati trasmessi siano al sicuro da intercettazioni.Gestione delle sessioni sicura: Implementare meccanismi robusti per la gestione delle sessioni utente, utilizzando token CSRF (Cross-Site Request Forgery) e cookie sicuri per prevenire accessi non autorizzati.Protezione contro attacchi DDoS: Utilizzare servizi di mitigazione DDoS per proteggere il sito web o l'applicazione da attacchi di tipo Distributed Denial of Service, che potrebbero comprometterne la disponibilità.Backend: Rafforzamento delle Difese e Monitoraggio CostanteNel backend, la sicurezza richiede una combinazione di misure preventive e reattive:Firewall e Protezione degli Accessi: Configurare firewall per filtrare il traffico non autorizzato e implementare controlli di accesso basati su ruoli per limitare l'accesso ai dati sensibili solo agli utenti autorizzati.Aggiornamenti Regolari e Patching: Mantenere costantemente aggiornati tutti i componenti del sistema, inclusi framework, librerie e software di terze parti, per rimediare a vulnerabilità note e ridurre il rischio di exploit.Logging e Monitoraggio degli Eventi: Implementare sistemi di logging dettagliati e monitoraggio degli eventi per rilevare attività sospette o anomalie nel sistema, consentendo una risposta tempestiva agli attacchi.Backup e Ripristino: Effettuare regolarmente backup dei dati critici e sviluppare piani di ripristino dei dati in caso di violazioni della sicurezza o perdite di dati.Affrontare le minacce cyber da frontend a backend richiede un approccio olistico alla sicurezza informatica, che coinvolga sia la progettazione dell'interfaccia utente che l'architettura di backend. Investire nelle giuste misure di sicurezza e rimanere costantemente aggiornati sulle nuove minacce e sulle best practice è fondamentale per proteggere i siti web e le app B2B e mantenere la fiducia dei clienti.In un mondo digitale sempre più interconnesso, la sicurezza informatica è diventata un fattore critico per qualsiasi azienda, soprattutto per quelle che operano nel settore B2B. Un sito web o un'app per smartphone vulnerabile può essere un bersaglio facile per gli hacker, con conseguenze disastrose per la tua azienda, come la perdita di dati sensibili, danni alla reputazione e interruzioni dell'operatività.La cybersecurity è un processo continuo che richiede attenzione costante. Implementando le misure di sicurezza adeguate sia sul frontend che sul backend del tuo sito web o app per smartphone B2B, potrai proteggere la tua azienda da minacce informatiche e ridurre il rischio di attacchi dannosi.

21/03/2024
Gli acronimi più diffusi per definire i software aziendali

Nel mondo del software aziendale, ci si imbatte spesso in una serie di acronimi che possono creare confusione. Ecco una guida ai più diffusi:ERP: Enterprise Resource Planning. Un software gestionale completo che integra diverse aree aziendali, come contabilità, produzione, magazzino, vendite e risorse umane.CRM: Customer Relationship Management. Si concentra sulla gestione delle relazioni con i clienti, acquisizione, fidelizzazione e supporto.SCM: Supply Chain Management. Gestisce la catena di approvvigionamento, dall'acquisto delle materie prime alla consegna del prodotto finito.HRM: Human Resource Management. Automatizza i processi legati alle risorse umane, come assunzioni, formazione, gestione del personale e payroll.BI: Business Intelligence. Analizza i dati aziendali per fornire informazioni utili a prendere decisioni strategiche.WFM: Workforce Management. Ottimizza la gestione del personale, turni, ferie e produttività.EAM: Enterprise Asset Management. Gestisce le risorse aziendali, come immobili, impianti e macchinari.PIM: Product Information Management. Centralizza e gestisce le informazioni sui prodotti.TMS: Transportation Management System. Pianifica e ottimizza le attività di trasporto.SFA: Sales Force Automation. Automatizza i processi di vendita, lead generation e gestione del ciclo di vendita.CMS: Content Management System. Permette di creare e gestire siti web e contenuti digitali.BPM: Business Process Management. Modella e ottimizza i processi aziendali.PLM: Product Lifecycle Management. Gestisce il ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione alla dismissione.MRP: Material Requirements Planning. Pianifica le necessità di approvvigionamento dei materiali.MES: Manufacturing Execution System. Gestisce e controlla la produzione in tempo reale.QMS: Quality Management System. Gestisce la qualità dei prodotti e dei processi aziendali.HCM: Human Capital Management. Integra le diverse funzioni HR in un'unica piattaforma.SCADA: Supervisory Control and Data Acquisition. Monitora e controlla i sistemi industriali in tempo reale.EHS: Environment, Health & Safety. Gestisce la conformità alle normative ambientali, di salute e sicurezza.ITIL: Information Technology Infrastructure Library. Raccolta di best practice per la gestione dei servizi IT.COBIT: Control Objectives for Information and Related Technologies. Framework per la governance e il controllo dei sistemi informativi.Oltre a questi, esistono molti altri acronimi specifici per settori o funzioni aziendali. È importante conoscere i più diffusi per orientarsi nel mondo del software aziendale e scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

14/03/2024
L'importanza dei Software RMM per le Aziende Informatiche: Gestione Remota a Portata di Click

Con l'aumento della complessità delle reti e la necessità di una manutenzione proattiva, i Software Remote Monitoring and Management (RMM) sono diventati uno strumento indispensabile per le aziende IT di ogni dimensione.Cos'è un Software RMM?Un Software RMM è una soluzione software che consente agli amministratori di sistema di monitorare e gestire in remoto i dispositivi informatici all'interno di una rete. Questi dispositivi possono includere computer, server, sistemi iot, dispositivi di rete, stampanti e altro ancora. Attraverso un'interfaccia centralizzata, gli amministratori possono controllare lo stato dei dispositivi, eseguire aggiornamenti del software, implementare patch di sicurezza, eseguire il monitoraggio delle prestazioni e molto altro, il tutto senza la necessità di essere fisicamente presenti presso i dispositivi stessi.Vantaggi dei Software RMMMonitoraggio Proattivo: I Software RMM consentono agli amministratori di sistema di rilevare e risolvere i problemi prima che causino un'interruzione operativa. Attraverso il monitoraggio continuo delle prestazioni e della sicurezza dei dispositivi, è possibile identificare i potenziali guasti hardware o software in fase embrionale.Gestione Remota: Grazie alla funzionalità di gestione remota, gli amministratori possono intervenire sui dispositivi da qualsiasi luogo connesso a Internet. Questo è particolarmente vantaggioso in situazioni in cui è necessario risolvere un problema urgentemente, anche al di fuori dell'orario lavorativo.Automatizzazione delle Attività: I Software RMM consentono di automatizzare molte attività di routine, come l'applicazione di patch di sicurezza, la configurazione dei dispositivi e la creazione di report. Ciò non solo risparmia tempo agli amministratori, ma riduce anche il rischio di errori umani.Miglioramento della Sicurezza: Con la crescente minaccia di cyber attacchi, la sicurezza informatica è una priorità per tutte le aziende. I Software RMM facilitano l'implementazione di politiche di sicurezza, il monitoraggio degli eventi anomali e la gestione delle vulnerabilità, contribuendo così a proteggere l'ambiente IT aziendale.Riduzione dei Costi Operativi: Utilizzando un Software RMM, le aziende possono ridurre i costi operativi legati alla manutenzione dei sistemi informatici. L'automatizzazione delle attività riduce la necessità di interventi manuali ripetitivi, mentre il monitoraggio proattivo aiuta a prevenire costosi tempi di inattività.Nell'era digitale, la tecnologia è diventata un elemento fondamentale per il successo di qualsiasi azienda. Con un numero crescente di dispositivi e software utilizzati quotidianamente, la gestione e la manutenzione dell'infrastruttura IT possono diventare un compito complesso e dispendioso in termini di tempo.Un software RMM (Remote Monitoring and Management) rappresenta una soluzione efficace per semplificare e ottimizzare la gestione IT, offrendo numerosi vantaggi alle aziende:1. Monitoraggio proattivo: Un software RMM monitora costantemente lo stato di salute dei dispositivi e dei sistemi, identificando potenziali problemi prima che causino disservizi o interruzioni. Questo approccio proattivo permette di risolvere le criticità in modo tempestivo, evitando costose perdite di produttività e downtime.2. Risparmio di tempo e denaro: L'automazione di attività ripetitive, come l'installazione di patch di sicurezza o l'aggiornamento di software, consente ai tecnici IT di concentrarsi su attività più strategiche e a valore aggiunto. Inoltre, la riduzione dei tempi di risoluzione dei problemi si traduce in un risparmio di denaro per l'azienda.3. Migliore sicurezza: Un software RMM può essere utilizzato per implementare misure di sicurezza avanzate, come la protezione antivirus e anti-malware, il controllo degli accessi e la crittografia dei dati. Questo aiuta a proteggere l'azienda da minacce informatiche e cyberattacchi.4. Maggiore efficienza: Un software RMM fornisce una visione centralizzata di tutta l'infrastruttura IT, consentendo ai tecnici di monitorare e gestire tutti i dispositivi da un'unica interfaccia. Questo rende la gestione IT più efficiente e produttiva.5. Scalabilità: Un software RMM può essere facilmente adattato alle esigenze di aziende di qualsiasi dimensione, offrendo la possibilità di aggiungere o rimuovere dispositivi in base alle necessità.In un panorama aziendale sempre più complesso e connesso, i Software RMM sono diventati uno strumento fondamentale per le aziende informatiche. Attraverso il monitoraggio proattivo, la gestione remota e l'automatizzazione delle attività, queste soluzioni consentono alle aziende di mantenere elevati standard di prestazioni e sicurezza per i loro sistemi informatici. Investire in un Software RMM non è solo una scelta saggia, ma è diventato un requisito indispensabile per rimanere competitivi nel mercato moderno.